L’8 giugno 2023 il Comune di Piacenza ha annunciato che la Polizia Locale ha avviato il controllo da remoto del cronotachigrafo dei veicoli industriali, possibile sugli automezzi immatricolati dopo il 15 giugno 2019...

A Piacenza controllo remoto del cronotachigrafo

L’8 giugno 2023 il Comune di Piacenza ha annunciato che la Polizia Locale ha avviato il controllo da remoto del cronotachigrafo dei veicoli industriali, possibile sugli automezzi immatricolati dopo il 15 giugno 2019. L’apparecchio usato dai Vigili piacentini è il preselettore Dsrc Rtm Visual, accoppiato al software Tachopolice e il Comune afferma che questo è il primo esemplare di questo tipo usato in Italia.

Il sistema è formato da un’antenna che riceve i dati trasmessi dai cronotachigrafi dei veicoli in transito, senza doverli fermare e li analizza sulla base di diciannove parametri stabiliti dall’Unione Europea, tra cui la velocità, l’attività del conducente, i chilometri percorsi, gli Stati attraversati e la posizione rilevata ogni tre ore di guida. Se emergono segnali d’irregolarità, la pattuglia ferma il veicolo per un controllo approfondito, che viene svolto con Tachopolice.

Il sistema ha esordito il 7 giugno 2023 al casello autostradale di Piacenza Sud, portando alla contestazione di ventidue violazioni su una decina di veicoli. Tali violazioni riguardano il superamento dei periodi di guida, il mancato rispetto dei tempi di riposo giornalieri e settimanali, la mancanza di documenti di servizio, omissioni dell’azienda nelle regolare tenuta dei documenti stessi, l’alterazione o il malfunzionamento dei dispositivi.

Il comandante della Polizia Locale di Piacenza, Mirko Mussi spiega che da agosto il telecontrollo potrà ottenere anche altre informazioni sui tempi di guida. “L’antenna in dotazione al Corpo di Piacenza è predisposta per l’installazione su un varco fisso, ma al momento stiamo effettuando i primi controlli con dispositivo mobile, che peraltro consente l’utilizzo da parte di due pattuglie contemporaneamente”.

Mussi precisa che “perché il conducente venga sanzionato occorre che il veicolo sia fermato dagli agenti e si proceda, come di consueto, al verbale di contestazione; nulla avviene all’insaputa di chi è alla guida, semplicemente si ottimizzano i nostri tempi di presidio e intervento: anziché bloccare in modo generalizzato tutti i mezzi pesanti di passaggio, si agisce in modo puntuale e mirato sulle irregolarità”.